CONSIGLI AL CONSUMATORE , COME SI USA IL MIELE Sicilmiele

L'ottimo è un consumo costante di 30 gr. al giorno

I settori dell'organismo
che traggono beneficio dal consumo del miele

Prime vie respiratorie
Azione decongestionante,e calmante della tosse
Muscoli
Aumento della potenza fisica e della resistenza
Cuore

Azione cardiotropa

Fegato

Azione protettiva e disintossicante

Apparato digerente
Azione protettiva,stimolante e regolatrice
Rene

Azione diuretica

Sangue

Azione antianemica

Ossa

Fissazione del calcio e del magnesio

           

 Ogni Kg. di miele equivale a:

  N. 3.000 calorie c.
  Kg. 1,8 di carne
  Kg. 12 di legumi freschi
  Kg. 5 di latte puro
  Kg. 1.2 di formaggio
  Kg. 11 di patate
  kg. 5 di pane
  N. 36 uova
  N. 28 banane
  N. 38 arance

 

ATTENZIONE ! IMPORTANTE

La cristallizzazione del miele avviene per processo naturale,per riaverlo liquido è sufficiente riscaldare il vaso a bagnomaria senza superare i 45 gradi centigradi. Conservare in luogo fresco ed asciutto e possibilmente all'oscuro.

 

La composizione media del miele

  Acqua                 17,70 %
  Levulosio             40,50 %
 
Destrosio             34,02 %
  Saccarosio             1,90 %
  Destrine                 1,51 %
  Sostanze minerali  0,18 %
 (potassio,cloro,zolfo,calcio;sodio,fosforo,
magnesio, silicio,ferro,manganese, rame)

Altre sostanze 4,19 %

Granuli di polline,  cera proteine e aminoacidi, sostanze coloranti, 
 sostanze aromatiche,  alcool superiori, 
 maltosio,
Enzimi,(invertasi,diastasi,inulasi, catalasi)
Vitamina A - Vitamina B1 (Tiamina) - Vitamina B2 ( Riboflavina) -
Vitamina B6 (Piridossina) -
Biotina - Acido folico - Acido nicotinico - Acido pantotenico -
Vitamina C (acido ascorbico).


Prendendo ogni mattina un cucchiaio di miele ci si accorge presto che il miele dà vigore per tutta la giornata. Non è uno slogan ma una constatazione  fatta da sportivi, da persone che lavorano intensamente anche intellettualmente, nonchè da convalescenti. L'uso quotidiano di miele puro, naturale procura energia,benessere e salute.

Come dolcificante di bevande

Spremuta di limone al miele (molto gradevole) - un abbondante cucchiaio di miele liquido in un bicchiere di acqua (non ghiacciata) e il succo di un quarto di limone.

Bibita al miele - versare dell'acqua freschissima in una brocca di vetro, aggiungere tre cucchiaiate di miele e tre di aceto purissimo e rimescolare il tutto. Questa bevanda è straordinariamente dissetante.

The freddo al miele - Un abbondante cucchiaio di miele liquido in una tazza di the freddo e il succo di mezzo limone.

Latte e miele - Incontestabile è l'efficacia del latte e miele contro la tosse, mal di gola, catarri e consimili disturbi. Una buona tazza di latte bollito,fortemente raddolcito con miele, per tre o quattro sere prima di andare a letto toglie benignamente i disturbi predetti. Se il troppo dolce vi è sgradevole, aromatizzate con alcune gocce di succo di limone o d'arancio

Come companatico negli spuntini

Su fette di pane freddo - Ottima è una crema ottenuta mescolando con la spatola, volumi uguali di miele solido con burro freschissimo.

Con la frutta cotta - Due cucchiaini di miele dolcificano gradevolmente una porzione di frutta cotta. Il tenue potere lassativo del miele si aggiunge a quello della frutta cotta.

Dessert al miele - Alla fine dei pasti un cucchiaino di miele su di un biscotto o crostino di pane costituisce un ottimo dessert che facilita la digestione attenuando o eliminando la pesantezza e la sonnolenza del dopo pasto.

Yogurt al miele - Condire un vasetto di yogurt con un cucchiaio di miele ed un cucchiaio di fragole ( o mirtilli, o ribes, o frutta che si preferisce),questo modo di condire lo yogurt è molto gustoso e nutriente.

Cure al miele

Fegato - Un cucchiaio tutte le sere prima di coricarsi, sciolto in un pò d'acqua.

Disurbi intestinali - Un cucchiaio da caffè in mezzo bicchiere d'acqua dopo i pasti.

Ulcera - Un cucchiaio da cucina di miele al mattino e uno alla sera prima di coricarsi, sciolto in mezzo bicchiere di acqua.

Malattie del cuore - Tre cucchiai da cucina sciolti in mezzo litro d'acqua, in qualsiasi ora della giornata.

Le ricette curative sono di padre Filippo Bruno, benedettino, pubblicate su "Famiglia Cristiana", n.8, 23 febbraio 1975,in un articolo dal titolo " L'alveare è meglio della farmacia".